Miele di Sulla

 

Descrizione

Si tratta della produzione più tipicamente italiana: anche in melissopalinologia la presenza di polline di Sulla (già Hedysarum) viene considerata come indice della provenienza italiana del miele.

Le caratteristiche del prodotto, simile a quello di altre leguminose sono generalmente apprezzate (colore chiaro e odore e sapore delicati), ma la denominazione monospecifica non aumenta il valore del prodotto ed è quindi più comunemente commercializzato con la denominazione generica.

Colore: molto chiaro o chiaro.

Tendenza a cristallizzare: media.

Odore: manca di odori marcati, in genere prevalentemente di tipo fruttato; una nota secondaria caratteristica di questa origine può essere descritta in maniera diversa: di tipo vegetale secco (tè verde, fieno); oppure di tipo caldo lattico (burro, latte, mozzarella); oppure di tipo chimico affumicato (fumo, gomma, camera d’aria).

Aroma: simile a quanto descritto al naso; a volte più evidente la componente fruttata, soprattutto in alcuni campioni che presentano una particolare acidità gustativa; altre volte la componente fruttata si riduce e aumenta la nota vegetale, che oltre al tè verde e al fieno, può ricordare anche ortaggi come il cuore di carciofo, il cardo, il fagiolino verde; può presentare anche una nota calda tostata, che richiama la mandorla tostata, il torrone; come per tutti i mieli delicati è possibile che tracce di altre componenti botaniche possano modificarne sensibilmente il profilo; tra le essenze che più frequentemente possono modificare il profilo organolettico dei mieli di sulla si citano brassicacee, agrumi, ailanto, coriandolo.

Sapore: normalmente dolce, leggermente o mediamente acido, amaro non percepibile.

Persistenza: breve.

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