Descrizione
Si producono mieli uniflorali di agrumi nelle aree di coltivazione intensiva di queste specie. Si tratta di uno dei mieli uniflorali più apprezzati, per l’intensità e la finezza dell’aroma. In Italia il 70% della coltivazione agrumicola è rappresentata dall’arancio e quindi è questa la produzione più abbondante, anche se in molte aree possono essere presenti, a volo d’ape, anche altri tipi di agrumi.
A livello pollinico è possibile discriminare il polline di limone, ma non quello delle altre varietà di agrumi. Per questo preferiamo qui usare la denominazione generica di “agrumi”, sia perché a livello analitico non è possibile differenziare i mieli derivanti dai diversi agrumi (ad eccezione dei mieli di limone) sia perché molto spesso si tratta di mieli di effettiva provenienza mista.
Colore: molto chiaro o chiaro.
Tendenza a cristallizzare: media.
Odore: tipicamente floreale, ricorda i fiori di origine, con note secondarie calde e fruttate; spesso viene descritto come “tipico odore di miele” o “caramelle al miele” in quanto corrisponde all’immaginario collettivo del miele (prodotto dolce proveniente dai fiori) e agli aromi artificiali che vengono spesso usati in alimenti e cosmetici al miele, aromatizzati proprio al fine di evocare questa idea.
Aroma: come all’olfatto, risultano in genere un po’ più evidenti le note calde. Il profilo aromatico si modifica abbastanza velocemente nel corso della conservazione (o a causa di riscaldamento), passando da note molto chiaramente riconducibili ai fiori di origine nel miele recentemente prodotto a note della categoria aromatica (agrumate – scorza di arancia o speziate – anice) nei mieli più vecchi o riscaldati.
Sapore: normalmente dolce, acido non percepito o leggero, amaro non percepibile.
Persistenza: media.