In Iowa un paradiso per le api: un’intera città in fiore per riuscire a salvarle

di GIACOMO TALIGNANI

ALLA soglia della primavera in tutto il mondo sta per iniziare una nuova profumata battaglia. Lo scopo è vincere il declino che stanno subendo le api: per ridare loro il giusto posto nel pianeta e garantire l’impollinazione sarà utilizzato qualunque mezzo, da intere città fiorite a droni speciali.

Gli animali impollinatori come le api infatti, preziosissimi per il nostro ecosistema, sono sempre più in difficoltà a causa del cambiamento climatico, l’utilizzo di pesticidi e il mutamento dell’habitat. In paesi come gli Stati Uniti nel 2015 gli agricoltori hanno perso il 40% delle colonie di questi insetti. Una perdita, quella delle api, che minaccia l’approvvigionamento alimentare globale: questi animali sono fondamentali per la produzione di frutta, noci, verdure, miele, e rappresentano miliardi di dollari per l’economia globale. Salvarle e ripopolare le api è una nuova missione internazionale, che spesso parte da piccole iniziative locali. Per correre ai ripari per esempio una piccola cittadina dell’Iowa chiamata Cedar Rapids questa primavera ha intenzione di creare un vero e proprio paradiso per le api.

La città, 130mila abitanti, si è posta un obiettivo: 1000 acri di fiori e piante, puro piacere per gli impollinatori. Campi, ma anche campi da golf, zone vicino allo stadio o l’aeroporto, fossati, qualunque zona coltivabile, saranno seminati per far crescere antiche erbe e fiori in modo da riattirare le api “native” in quelle zone. Si inizierà da 200 acri per poi coinvolgere anche i paesi di periferia intorno alla città. Un progetto, quello di Cedar Rapids, finaziato dallo stato con 180mila dollari e portato avanti in collaborazione anche con l’MRP, il Monarch Research, che ha lo scopo di salvare e ripristinare le popolazioni di farfalle monarca.

Daniel Gibbins, sovrintendente del parco di Cedar, ha spiegato che per far fiorire l’intera città sarà usata una speciale miscela di semi che includono 39 specie di fiori selvatici e diverse specie di erbe antiche. “Adesso tutti possono dare una mano, anche piantare nel proprio giardino e contribuire alla creazione di questo paradiso”. Per sapere se le api arriverano, bisognerà attendere primavera.

L’hotel per api. Anche se con uno scopo diverso, in questo caso quello di salvare le api solitarie (non da miele), una iniziativa curiosa e simile è avvenuta anche in Italia dove a Mantova è stato inaugurato il Bee Hotel, albergo per coccinelle, bombi, farfalle, tutti insetti preziosissimi perché in grado di impollinare il 70% delle coltivazioni destinate al consumo umano. Qui sono state create casette realizzate con foglie, canne di bambù e tronchi in modo da offrire un rifugio con condizioni ideali per vivere e riprodursi lontani da pesticidi o fattori dannosi. L’hotel, visitabile, si trova nei Giardini Fraccalini, nel Parco della Scienza vicino al Palazzo Ducale.

Droni impollinatori. Se la battaglia per la sopravvivenza degli impollinatori dovesse fallire (cosa davvero poco auspicabile) una soluzione potrebbe arrivare dal Giappone. Con alcune specie di api che per la prima volta sono state dichiarate a rischio estinzione lo scorso autunno, la corsa alla salvezza dell’impollinazione passa infatti anche per la tecnologia: i nipponici hanno realizzato i primi droni impollinatori, capaci di volare da fiore in fiore rubandone il polline, proprio come fanno api e farfalle. Al momento, grandi come colibrì e telecomandati dall’uomo, questi droni sviluppati da Aist di Tsukuba, sono ancora tutti da testare. In futuro, secondo i produttori, saranno però capaci di rimpiazzare interi sciami di insetti. Per ora, c’è solo da augurarsi di non arrivare per forza a questo.

Articolo realizzato da GIACOMO TALIGNANI e pubblicato da "repubblica.it" - si ringrazia per la pubblicazione